On line un altro volume della ricerca “Dentro il welfare che cambia. 50 anni di Caritas al servizio dei poveri e della Chiesa”

Fonte: www.caritas.it

“La Caritas Italiana. Storia, presenza, ricerca e advocacy”. È il titolo del volume di taglio ricostruttivo e analitico, su ruolo, funzioni e attività svolte dalla Caritas Italiana, che fa parte di una approfondita ricerca sul welfare cattolico, curata da Massimo Campedelli, Giorgio Marcello, Renato Marinaro, Francesco Marsico, Sergio Tanzarella.
Nel suo insieme la ricerca “Dentro il welfare che cambia. 50 anni di Caritas, al servizio dei poveri e della Chiesa”, risultato di quasi un anno e mezzo di lavoro,  mette a disposizione una notevole quantità di materiale analitico, documentale, narrativo, statistico su quanto Caritas Italiana, insieme alle Caritas diocesane, ha svolto in Italia e a livello internazionale, al servizio della Chiesa e con chi si trova condizione di maggiore bisogno.

Il tutto è organizzato in quattro volumi, ognuno con un taglio specifico:
1) socioculturale – sui fondamentali del welfare religioso e sulle categorie analitiche per comprendere i fenomeni più rilevanti;
2) ricostruttivo e analitico – su ruolo, funzioni e attività svolte dalla Caritas italiana;
3) narrativo – in cui si dà voce alle testimonianze di alcuni attori a diverso titolo protagonisti di questi 50 anni;
4) teologico pastorale – secondo la lettura di un pool di studiosi e le conclusioni della Caritas stessa.

Dopo il volume “Caritas: parlano i testimoni. Memorie e proposte per guardare al futuro” pubblicato lo scorso ottobre, in questo nuovo volume disponibile on line si approfondisce la storia, la presenza, l’attività di ricerca e di advocacy svolta dalla Caritas in questi cinque decenni. Emerge chiaramente come la rete Caritas ha offerto e offre – attraverso i Rapporti sulla povertà nazionali, regionali e diocesani – un presidio informativo che integra la statistica ufficiale, fornendo dati tempestivi rispetto alla evoluzione dei fenomeni e focalizzati sul tema del disagio territoriale. Contestualmente vengono analizzate la dimensione del contributo del welfare di ispirazione ecclesiale e le ragioni di una sua sottorappresentazione pubblica, non per una ricerca di riconoscimento, ma per fare il punto riguardo a questa presenza, in un mutato quadro istituzionale e sociale. Non solo in termini di memoria, ma anche in vista di una ripresa significativa di intervento pubblico, così come illustrato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza elaborato dal Governo italiano